Oltre al palazzo Benvenuti, il più famoso, esistono altre dimore che in passato erano appartenute a famiglie nobili o facoltose; si citano il palazzo sito in via Cavour, risalente al sec. XVIII,
poi l'abitazione ad angolo tra via Fadini e via Cavour, in cui abitava, negli ultimi anni del XVIII sec., il nobile Antonio Marchi, chiliarca (comandante militare di mille uomini) della Serenissima Repubblica Veneta.
Casa Marzagalli, che si stacca dalle abitazioni rustiche per linee architettoniche più raffinate, è sita ad angolo tra via Crotti e via Pedrazzetti; essa risale certamente al XVII-XVIII sec. ed è ingentilita da un bel loggiato, scandito da colonne ed archi, che si affaccia sul cortile interno.
Un luogo caratteristico è anche il Castello, dimora posta sulla sommità di una collinetta a gradoni sovrastante la piana modellata dal fiume Serio. L’origine del toponimo è legata alla probabile presenza di un castello militare, eretto forse nel sec. X a difesa della popolazione contro le scorrerie degli Ungari. Si ha notizia che la casa era diventata abitazione di un prete, non è escluso che vi dimorasse il parroco che non possedeva una propria dimora fino a quando non fu costruita, nella prima metà del XVIII secolo, la vicina canonica addossata alla Parrocchiale.